Adamello Ultra Trail: nuovi record e classifiche
Vezza d'Oglio (Bresscia) - La nona edizione di Adamello Ultra Trail, l’evento di corsa in montagna sui camminamenti della Grande Guerra, ha regalato soddisfazioni. È stata un’edizione da record, ennesima prova del livello sempre crescente dell’evento, che ha richiamato alcuni dei migliori nomi della disciplina, oltre a centinaia di praticanti e appassionati di outdoor, montagna e ultra-running (Foto @ Maurizio Torri).
A livello femminile Giulia Saggin, Karola Rennhack e Barbara Bani, prime sulle distanze di 170, 100 e 35 chilometri, hanno fatto segnare tre nuovi record del percorso. Record che è stato demolito anche nella 35 chilometri maschile, dal vicecampione mondiale Andreas Reiterer, altoatesino tra i nomi più altisonanti a livello internazionale. Sulla distanza intermedia, storica vittoria dello svizzero Walter Manser, vincitore di tre edizioni consecutive, un’impresa mai riuscita prima. La gara maschile sulla distanza regina è stata vinta in poco più di 28 ore dal valtellinese Daniele Nava, alla sua quinta partecipazione, grazie a un sorpasso notturno.
Posticipato di una settimana causa maltempo, l’evento vetrina del comprensorio Pontedilegno-Tonale ha visto la partecipazione di oltre 500 atleti da 16 paesi, confermando così la sua crescente internazionalità. Al contempo, grazie agli oltre 250 volontari impegnati lungo il percorso, l’Adamello Ultra Trail si contraddistingue per l’attenzione verso atlete e atleti in gara, che non hanno risparmiato elogi per l’impeccabile gestione dell’evento.
DANIELE NAVA E GIULIA SAGGIN: LE VITTORIE DELLA PERSEVERANZA
La 170 km maschile ha visto il trionfo di Daniele Nava, arrivato al traguardo dopo 28 ore, 7 minuti e 30 secondi di gara. Nava ha avuto la meglio su oltre 100 partecipanti e ha centrato un obiettivo che inseguiva da tempo. Era infatti alla sua quinta partecipazione all’Adamello Ultra Trail, una gara in cui non gli era mai riuscito di andare oltre il sesto posto finale. Il valtellinese classe 1987 ha vinto grazie a un’eccellente gestione di gara.
Dopo un giorno passato a inseguire il francese Pierre Augrit, Nava, grande passista notturno, è infatti riuscito a raggiungerlo e superarlo nella notte tra sabato e domenica: un esausto Augrit si è poi ritirato dopo le prime luci dell’alba. Completano il podio il vicentino Alessio Zambon e il trentino Christian Springhetti.
“E’ la mia gara del cuore”, ha ammesso Nava subito dopo l’arrivo. – “Stento a credere di aver vinto, devo ancora rendermene conto. Era il mio sogno nel cassetto e finalmente ce l’ho fatta”.
Il vincitore è stato prodigo di elogi per il format dell’evento e per chi lo organizza: “Queste montagne sono splendide e soprattutto sono vissute da persone straordinarie. Ringrazio tutti i volontari, che con una semplice parola o con uno sguardo riescono a manifestare tutto il loro senso d’accoglienza ai concorrenti”.
Accreditata dei favori del pronostico, Giulia Saggin ha dominato la prova femminile. L’atleta classe 1992 è stata saldamente al comando fin dalle prime rampe della gara (il cui dislivello complessivo è di oltre 11mila metri) e ha sbaragliato la concorrenza vincendo in 33 ore, 21 minuti e 37 secondi demolendo il precedente record. Seconda, con un ritardo di oltre otto ore, si è classificata la bresciana Patrizia Passeri, davanti a Serena Belotti.
NELLA 100 KM LA SORPRESA RENNHACK E IL DOMINIO DI MANSER
Il quarantacinquenne Walter Manser ha vinto, come da pronostico, la 100 km maschile, per un risultato senza precedenti nella storia dell’Adamello Ultra Trail. In nove edizioni, nessun altro atleta – su nessuna distanza – aveva infatti mai vinto tre edizioni consecutive. Nella serata di venerdì 29 settembre, Manser ha concluso la sua prova in 11:45:07, pochi minuti in più rispetto all’anno passato. Hanno completato il podio della gara attraverso l’Alta Valle Camonica e l’Alta Val di Sole gli italiani Francesco Lorenzi e Nicola Poggi.
La prova femminile ha visto invece la vittoria dell’outsider Karola Rennhack, atleta tedesca protagonista di un lungo testa a testa con Cristina Filippini, bresciana classe 1987. Rennhack ha concluso con un tempo finale di 14:33:41, che le è valso anche un quinto posto nella classifica assoluta. Seconda (e top-10 nella generale) è arrivata Filippini, terza Irene Zamboni.
REITERER E BANI NELLA 35 KM SONO I PIÙ VELOCI DI SEMPRE
Le prove dell’Adamello Short Trail, sulla distanza da 35 chilometri che per molto appassionati rappresenta la porta d’ingresso al mondo della corsa in montagna, hanno visto le affermazioni di Andreas Reiterer e Barbara Bani, due atleti di livello mondiale e due portacolori della Nazionale italiana.
Reiterer ha terminato il percorso sui sentieri camuni, con un dislivello positivo di oltre duemila metri, in 3:14:37, abbassando di diversi minuti il precedente record. Bani ha vinto in 3:56:09 ed è stata la prima donna a scendere sotto il muro delle 4 ore lungo il percorso dell’Adamello Short Trail.
UN GRANDE SUCCESSO, IN ATTESA DEL PROSSIMO TRAGUARDO
Ancora una volta, l’Adamello Ultra Trail si è confermato perfetto connubio tra storia e natura, agonismo ed entusiasmo: una prova di fatica estrema ma anche un evento genuino e ospitale, fatto di sorrisi, allegria e convivialità. Dai Parchi Naturali dell’Adamello e dello Stelvio al lungo trincerone delle Bocchette di Valmassa, dai tunnel sotterranei di Prisigai alle malghe, i castelli, i bivacchi e i tanti laghi alpini, il territorio è stato come sempre protagonista di un evento che esalta i sentieri dei monti e delle alte valli tra Lombardia e Trentino.
"Adamello Ultra Trail si conferma un evento che mette in mostra i nostri sentieri un evento sempre più importante che catalizza l’attenzione verso un territorio che ha molto da offrire: tutto l’anno e per ogni tipo di appassionato della montagna, a piedi o in bicicletta, sia muscolare che e-bike", ha commentato Michele Bertolini, presidente del Consorzio Pontedilegno-Tonale, che si è cimentato in prima persona nell’Adamello Short Trail.
Paolo Gregorini, leader del comitato organizzatore di ASD Adamello Ultra Trail, ha espresso "grande soddisfazione per un evento che continua a riscuotere grande successo, che aggiunge eventi ma mantiene intatte le unicità di un tracciato che si conferma d’eccellenza, su montagne che continuano a regalare paesaggi fantastici ed emozioni uniche", ringraziando poi “istituzioni locali e sponsor per un supporto sempre più prezioso”.
Dopo il successo di quest’anno, impreziosito dalla prima edizione di un partecipato e apprezzato Adamello Vertical Kilometer, l’Adamello Ultra Trail è già pronto a rimettersi in cammino verso la sua decima edizione, che si preannuncia ricca di novità e verso la quale molti atleti presenti in questi giorni a Vezza d’Oglio hanno già manifestato sincero interesse.